lunedì, Aprile 29, 2024

Come usare la Carta d’Identità Elettronica al posto dello SPID

La digitalizzazione della nostra identità ha ampliato l’utilizzo dei servizi online nella pubblica amministrazione, semplificando e velocizzando il nostro rapporto con le istituzioni. Tuttavia, se inizialmente lo SPID aveva aperto la strada, ora il Governo sta promuovendo l’adozione della CIE, che a partire dal 2023 potrà essere utilizzata per le stesse procedure e con le stesse modalità. In questo articolo vi spiegheremo come utilizzare la CIE al posto dello SPID, sia da smartphone o tablet che da PC, in modo da poter sbrigare le vostre pratiche amministrative senza perdere tempo. Vi forniremo anche informazioni su come cambiare la password dello SPID.

Cos’è la CIE

La Carta d’Identità Elettronica (CIE) è il documento di identità per i cittadini italiani che sostituisce il tradizionale documento cartaceo e permette l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni. La CIE è una tessera dotata di un microprocessore che contiene i dati del cittadino, tra cui le impronte digitali per il riconoscimento biometrico. Questo documento è stato introdotto per ridurre le possibilità di furto di identità e contraffazione, e serve anche come chiave di accesso per i servizi online della pubblica amministrazione. La CIE offre gli stessi livelli di sicurezza dello SPID e consente di accedere a servizi digitali come quelli del Comune, effettuare registrazioni o check-in presso strutture alberghiere, operatori telefonici, istituti finanziari, etc., sostituire titoli di viaggio e abbonamenti per i trasporti, partecipare a eventi come musei, manifestazioni sportive, concerti e altro ancora, e accedere ai luoghi di lavoro. Tutte le amministrazioni centrali, locali, enti pubblici e agenzie devono rendere accessibili i propri servizi online tramite la CIE.

I tre livelli di autenticazione della CIE

La CIE prevede tre livelli di autenticazione, che offrono diversi livelli di sicurezza in base al tipo di servizio richiesto. Al livello 1 si accede tramite l’utilizzo di una coppia di credenziali (username e password), al livello 2 mediante credenziali di livello 1 e un codice temporaneo OTP, mentre il livello 3 richiede l’utilizzo di un lettore di smart card o uno smartphone con tecnologia NFC per la lettura della CIE.

Come utilizzare la CIE al posto dello SPID

In passato, l’utilizzo della CIE per i servizi digitali richiedeva l’autenticazione di terzo livello, ovvero l’utilizzo di un lettore di smart card o dell’app CieID su smartphone con NFC. Tuttavia, a partire da marzo 2023, tutti i possessori di una CIE possono attivare le credenziali di livello 1 e 2 attraverso il sito ufficiale della CIE e accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni utilizzando username e password, e per il livello 2, anche tramite un codice OTP o la scansione di un codice QR. In questo modo, le differenze tra CIE e SPID si riducono, poiché ora il meccanismo di accesso è identico. La diffusione tra i due sistemi è simile, con circa 32 milioni di SPID attivi e 35 milioni di CIE sul territorio italiano. Tuttavia, ci sono differenze nel processo di ottenimento dei due sistemi. Lo SPID può essere ottenuto gratuitamente online scegliendo tra una decina di Identity Provider, mentre la CIE richiede un appuntamento in Comune e il pagamento di una cifra a partire da 16,79 euro, più eventuali diritti di segreteria che variano a seconda del Comune. La validità della CIE varia in base all’età del possessore, ed è di 3 anni per i minori di 3 anni, 5 anni per i minori tra i 3 e i 18 anni, e 9 anni per gli altri.

È importante sottolineare che i contratti tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e gli Identity Provider dello SPID sono stati rinnovati fino ad aprile 2023, dopodiché non si sa quale sarà il futuro di questo sistema. È prevista l’introduzione di un nuovo sistema chiamato Identità Digitale Nazionale (IDN), che unirà CIE e SPID. Tuttavia, l’Europa sta sviluppando un sistema unificato di identità digitale chiamato European Digital Identity Wallet, che sarà un’app per dispositivi mobili in cui sarà possibile registrare la carta d’identità, la patente, il codice IBAN, i titoli di studio e altro ancora. Pertanto, la situazione è ancora incerta. Tornando al presente, vediamo come utilizzare la CIE al posto dello SPID.

Per utilizzare la CIE al posto dello SPID, è necessario possedere la carta stessa e alcuni numeri e strumenti, a seconda del tipo di servizio a cui si vuole accedere. Se si desidera utilizzare la CIE per i servizi online della Pubblica amministrazione, è necessario attivare le credenziali di livello 1 e 2. Per farlo, è necessario avere a disposizione il numero di telefono e l’indirizzo email, il PUK (Personal Unlock Key) fornito insieme alla carta, e scegliere una password. È anche possibile utilizzare il livello di sicurezza massimo, il livello 3, che richiede uno smartphone con NFC o un lettore di smart card. Per attivare le credenziali di livello 1 e 2, è necessario accedere al sito della CIE, selezionare l’opzione per l’attivazione delle credenziali, inserire i dati richiesti (codice fiscale e numero di serie) e seguire le istruzioni. Una volta completata la procedura, è possibile accedere ai servizi online utilizzando username e password, o nel caso del livello 2, un codice OTP o la scansione di un codice QR. È importante notare che se non si è fornito il numero di telefono e l’indirizzo email durante la richiesta della CIE, sarà necessario recarsi al Comune per aggiornare i dati di contatto.

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