domenica, Aprile 27, 2025

Detriti spaziali: è stata emessa la prima multa della storia

La spazzatura spaziale in orbita attorno alla Terra è un problema crescente. Vecchi pezzi di razzi e satelliti dismessi orbitano attorno al nostro pianeta a grande velocità, rappresentando una minaccia non solo per i satelliti funzionanti che forniscono servizi critici, ma anche per gli esseri umani a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e della struttura orbitale cinese.

La situazione peggiora quando i rifiuti spaziali si scontrano l’uno con l’altro, facendoli spezzare in pezzi più piccoli e ugualmente pericolosi.

Mentre continuiamo a cercare modi efficaci per rimuovere i detriti dall’orbita terrestre bassa, il governo degli Stati Uniti ha iniziato a comminare multe alle aziende che non si assumono la dovuta responsabilità per i macchinari lasciati in orbita.

Nella prima multa di questo tipo da parte degli Stati Uniti, la Federal Communications Commission (FCC) ha inflitto a Dish Network una sanzione di 150.000 dollari per non essere riuscita a spostare in modo sicuro il suo satellite defunto lontano da quelli operativi.

Dish Network ha ammesso la responsabilità riguardo allo stato del suo satellite EchoStar-7 e ha accettato un piano di conformità con la FCC.

L’EchoStar-7 della compagnia è stato lanciato nel 2002 e si trovava in un’orbita geostazionaria a circa 22.000 miglia (35.000 chilometri) dalla Terra. Dish Network avrebbe dovuto spostare il satellite di 186 miglia (300 chilometri) più lontano dal nostro pianeta, ma dopo la sua disattivazione nel 2022 ha perso carburante ed è stato spostato di sole 76 miglia (122 chilometri).

Questa incapacità di eseguire la manovra concordata ha visto Dish Network violare i termini della sua licenza FCC, il che ha portato alla multa.

“Mentre le operazioni satellitari diventano più diffuse e l’economia spaziale accelera, dobbiamo essere certi che gli operatori rispettino i loro impegni”, ha affermato in una nota il capo dell’ufficio di controllo della FCC, Loyaan Egal.

Egal ha descritto il risultato come un “accordo rivoluzionario”, che rende “molto chiaro che la FCC ha una forte autorità di controllo e capacità di far rispettare le sue regole di vitale importanza sui detriti spaziali”.

È troppo presto per dire se la multa della FCC sarà la prima di molte, o se l’azione avrà qualche effetto reale su coloro che lasciano spazzatura in orbita. Se la minaccia di multe convince gli operatori satellitari a fare piani migliori su ciò che accadrà ai loro macchinari dopo la dismissione, allora va tutto bene, ma ripulire le masse di detriti già in orbita è una questione più urgente.

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