sabato, Luglio 27, 2024

Gemini per Android: l’evoluzione dell’assistente Google

**Google RILASCIA L’App GEMINI PER Android IN ITALIA**

Google ha reso disponibile anche nel nostro Paese la nuova app **Gemini per Android**. Si tratta di uno strumento che rappresenta l’evoluzione dell’**assistente Google** e che introduce in maniera preponderante l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e dei modelli generativi dell’azienda di Mountain View.

Che Gemini sarebbe stata proposta come il sostituto di **Google Assistant**, lo si sapeva già da tempo. D’altra parte, l’applicazione raccoglie sotto un unico ombrello gran parte delle novità introdotte nel corso di anni sotto forma di prodotti e servizi separati.

**COME USARE L’APP GEMINI PER ANDROID**

Scaricabile dalla pagina ufficiale pubblicata sul Play Store, Gemini si installa con un paio di “tocchi”. Al primo avvio, l’applicazione avvisa che Gemini andrà appunto a rimpiazzare il tradizionale assistente Google, pur precisando che al momento non ne supporta tutte le caratteristiche.

Gemini, inoltre, raccoglie informazioni sulle **attività svolte** con il dispositivo, anche per tramite dell’assistente Google, e le usa per aiutare l’utente nella sua **routine** quotidiana. Nelle impostazioni dell’applicazione si trovano i **risultati personali**, che in qualunque momento consentono di verificare le informazioni riguardanti l’utente stesso.

Per **accedere a Gemini** su Android, una volta installata l’app, si può scorrere con il dito verso destra oppure dicendo “Ehi Google”, esattamente come si faceva in precedenza con il classico assistente. Ancora, su molti Smartphone è possibile richiamare Gemini tenendo premuto per qualche istante il tasto **Home** (quello circolare in basso).

**UN MOTORE CONTESTUALE CHE FUNZIONA IN QUALUNQUE APP ANDROID**

I portavoce di Google tengono a sottolineare come Gemini rappresenti un primo importante passo verso la creazione di un vero **assistente digitale** basato sull’intelligenza artificiale: conversazionale, multimodale e utile.

Gemini può essere considerato anche come un “assistente contestuale”: richiamandolo mentre si sta visualizzando una pagina Web, un’email o qualunque altra app, è possibile accedere a **funzionalità avanzate**. L’IA riconosce infatti l’applicazione in uso e permette di abilitare automaticamente tutta una serie di elaborazioni sui contenuti in corso di visualizzazione.

**INFORMAZIONI CONDIVISE CON GOOGLE PER L’ADDESTRAMENTO CONTINUO DEL MODELLO**

Con un messaggio mostrato al di sopra del riquadro **Che cosa vuoi fare oggi**?, Google mette in evidenza il fatto che alcune chat possono essere sottoposte a revisione umana per migliorare il comportamento dei modelli generativi Google. Per evitare la condivisione di **informazioni personali**, è sufficiente toccare **Gestisci l’Attività** quindi porre su **Disattiva** il menu a tendina **Attività delle app Gemini**. La scelta può essere confermata da Browser Web, previo accesso al proprio account utente Google, portandosi nella pagina **La tua Attività delle app Gemini**. Per eliminare anche tutta la cronologia di Gemini, si deve scegliere **Disattiva ed elimina l’attività**.

**IL FUTURO DI GEMINI**

I prossimi passaggi, già svelati dai tecnici di Google, porteranno innanzi tutto Gemini anche su **iOS**. Saranno quindi rese disponibili una serie di **estensioni**, per interagire con una vasta gamma di applicazioni, oltre a **Gemini Live**. Quest’ultimo si propone come un sistema di interazione di tipo **conversazionale** che consente di gestire veri e propri dialoghi con l’intelligenza artificiale Google.

È simile a ChatGPT Voice di OpenAI, con la differenza che Gemini Live propone sin da subito modelli vocali ottimizzati per sostenere dialoghi in italiano. Sebbene infatti il meccanismo di ChatGPT basato sulla **sintesi vocale** sia da tempo disponibile sotto forma di applicazione Android, il risultato non è ottimale perché tutte le voci integrate hanno uno spiccato accento inglese-americano.

È facilmente ipotizzabile, inoltre, che Gemini Live possa enfatizzare sin da subito l’integrazione con altre piattaforme, come **Android Auto**.

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