Nel 1946 il Daily Mirror diffuse la notizia di un cervello elettronico in grado di giocare a scacchi. In contemporanea, alcuni scienziati discutevano sulla possibilità che una macchina esercitasse giudizio. Charles Darwin tentò di rassicurare il pubblico che i computer non avrebbero sostituito il pensiero umano, ma avrebbero imitato solo le funzioni del cervello.
La paura dell’informatica
La prima stampa sull’avvento dei computer alimentò l’immaginario collettivo. Gli articoli erano spesso sensazionalistici e suggerivano effetti negativi dell’informatica diffusa e dei “mostri” di valvole e transistor che occupavano intere stanze. La fantascienza legata alle intelligenze artificiali impazzite nacque dal clima che si era creato intorno agli oggetti.
Il test di Turing ed Eliza
Nel 1950 Allan Turing pubblicò un articolo riguardante la capacità dei computer di pensare. Da lì nacque il Test di Turing, che è ancora oggi un punto di riferimento fondamentale per l’informatica. Turing notò che le paure generalizzate nascevano dal fatto che i computer mettevano in crisi l’illusione di superiorità dell’essere umano.
ELIZA fu la prima intelligenza artificiale capace di comunicare in un linguaggio naturale, usando una rete semantica. Creata negli anni 60 da Joseph Weizenbaum al MIT, era in grado di dialogare con gli essere umani, ma non poteva capire ciò che diceva o ciò che le veniva detto. Tuttavia, il risultato fu convincente, perché generava coinvolgimento nelle conversazioni.
Yandere AI Girlfriend Simulator
Il gioco Yandere AI Girlfriend Simulator utilizza una intelligenza artificiale generativa, la ChatGPT. Si tratta di un gioco basato sull’avere conversazioni tramite linguaggio naturale con una strana ragazza ossessionata da noi. Utilizza una casa come ambientazione e dobbiamo cercare di convincerla a farci uscire con le parole o dobbiamo trovare il modo di fuggire.
La potenza di ChatGPT
Per far funzionare il gioco, bisogna configurare l’OpenAI API Key, quindi avere accesso a ChatGPT. Il gioco consiste nel conversare con la yandere o nel risolvere un puzzle per fuggire. L’intelligenza artificiale reagisce alle parole, dando feedback sulle emozioni della protagonista.