lunedì, Maggio 20, 2024

Jump Assemble: anticipazioni sul nuovo MOBA con personaggi di anime famosi

JUMP ASSEMBLE: UN NUOVO GIOCO MOBA CHE PROMETTE GRANDI EMOZIONI

Vi ricordate di Jump Force, il picchiaduro tridimensionale in cui si potevano utilizzare i personaggi provenienti da tre serie di manga/anime differenti? Sappiate che sta per arrivare un prodotto simile, ma appartenente ad un genere diverso e con un numero di brand al seguito davvero impressionante. Ci stiamo riferendo a Jump Assemble, titolo che è passato un po’ in sordina ma che potrebbe avere successo grazie ad un roster che vanta tanti volti molto amati. Sebbene manchi ancora del tempo all’uscita del free to play, gli sviluppatori hanno deciso di adottare la strategia del soft launch, permettendo agli utenti di alcuni paesi orientali di iniziare a divertirsi con largo anticipo rispetto a tutti gli altri. Approfittando dell’arrivo di numerosi dettagli sulla produzione grazie a chi la sta giocando, ecco 5 cose da sapere assolutamente a riguardo.

LE SOMIGLIANZE CON JUMP FORCE…

Poco fa abbiamo paragonato Jump Assemble al vecchio e non perfettamente riuscito Jump Force: il motivo di tale accostamento è molto semplice, poiché i due giochi condividono quella che è la volontà di fondere in un unico prodotto le serie più amate dai lettori di Weekly Shonen Jump, una rivista settimanale legata al mondo dei manga che vanta una longevità impressionante e gode di grande popolarità in territorio nipponico.

L’obiettivo è quindi offrire ai videogiocatori un titolo caratterizzato da un roster i cui personaggi attingono a proprietà intellettuali del calibro di One Piece, Dragon Ball, Naruto, Bleach, Demon Slayer, Hunter x Hunter e chi più ne ha più ne metta.

… E LE DIFFERENZE TRA I DUE PRODOTTI

Ciò che distingue Jump Assemble da Jump Force non è solo il quantitativo di brand, ma anche il genere videoludico. In questo caso, infatti, gli sviluppatori hanno scelto di non optare per un picchiaduro tridimensionale, forse troppo caotico per essere godibile sui dispositivi mobile. Hanno invece rivolto la loro attenzione ai MOBA, genere intramontabile che vanta un numero di illustri esponenti su qualsiasi piattaforma.

A differenza di altri congeneri, però, Jump Assemble chiede ai giocatori di creare un avatar maschile o femminile attraverso un editor che però sembra essere davvero scarno, tant’è che non permette nemmeno di modificare il colore della capigliatura del nostro alter ego digitale. Questo personaggio non è utilizzabile direttamente in gioco, ma è necessario per la componente social dell’esperienza, che ha una certa rilevanza: esiste infatti una sorta di hub centrale in cui gli utenti possono scambiare quattro chiacchiere, cercare nuovi amici o, più semplicemente, dare il via al matchmaking.

IL GAMEPLAY

Parlando invece del gameplay vero e proprio, Jump Assemble pare il più classico dei MOBA e non sembra proporre dinamiche che lo contraddistinguono rispetto a tutti i suoi competitor.

Dopo aver selezionato un eroe iniziale gratuito fra Naruto, Goku e Monkey D. Luffy, gli utenti possono iniziare a cimentarsi in partite che prevedono lo scontro tra due squadre composte da cinque elementi, il tutto svolto all’interno dell’immancabile mappa simmetrica a tre corsie con tanto di jungle popolata da boss e nemici fondamentali per accumulare esperienza nel corso del match. Chiunque abbia giocato almeno una volta a League of Legends o simili si sentirà immediatamente a casa, poiché la struttura delle partite in Jump Assemble è quasi identica, con l’unica differenza che risiede nell’estetica delle torri e dei minion, che nella mappa attualmente disponibile riprendono l’estetica delle costruzioni e delle truppe del malvagio Freezer. Dovremo quindi dividerci fra le tre lane con i nostri compagni e, affiancati da minion controllati dall’IA, e il nostro obiettivo sarà quello di distruggere le torri nemiche fino a raggiungere e buttare giù l’edificio situato nel bel mezzo della base avversaria.

INTERFACCIA E NEGOZIO

Jump Assemble non solo eredita le meccaniche dei MOBA: trae insegnamenti dagli esponenti del genere più popolari su Android/iOS, visto che offre un’interfaccia presa di peso da League of Legends Mobile. Se da un lato ciò evidenzia una certa mancanza di originalità, dall’altro favorisce la piacevolezza dell’esperienza, poiché si riesce a gestire tutto con un tocco.

Persino il negozio, che può essere visitato tramite l’apposita schermata, permette l’acquisto rapido degli oggetti, così che non si debba interrompere il flusso di gioco per aggiornare l’equipaggiamento dell’eroe e metterlo nelle condizioni di poter tenere testa agli avversari.

PERSONAGGI E SKIN

Come funzionano i personaggi di Jump Assemble e come se ne sbloccano di nuovi? Innanzitutto, è bene precisare che ogni singolo eroe è realizzato con una certa fedeltà alla controparte cartacea/animata e dispone di tre o quattro diverse abilità che rispecchiano con precisione quelle che sono le sue effettive capacità.

Nel caso di Goku, ad esempio, possiamo lanciare la leggendaria Kamehameha o attivare il Kaioken per garantirci un buff temporaneo agli attacchi semplici. Passando all’ottenimento dei personaggi, questo sembra essere affidato a due diversi sistemi.

Il primo consiste in una sorta di Battle Pass gratuito, coi giocatori che possono accumulare una valuta e sbloccare buona parte del roster in un ordine ben preciso (chi vuole rendere tutto più veloce può sempre ricorrere alla carta di credito e avere tutto subito). Sembrerebbe però che vi siano anche alcuni eroi relegati alle loot box e, sebbene sia possibile ricevere gratuitamente alcune pull, non escludiamo che mettere le mani su questi personaggi sarà un’impresa per pochi fortunati o per i più spendaccioni. È chiaro che, almeno per il momento, è impossibile stabilire se questa dinamica possa rappresentare o meno un problema: bisognerà attendere l’arrivo del gioco completo per valutare se vi sia una differenza in termini di efficacia in campo tra gli eroi gratis e quelli che si possono ricevere grazie alle loot box.

È quasi superfluo dirvi che anche in Jump Assemble troviamo le skin, che nella maggior parte dei casi si dovrebbero acquisire tramite microtransazioni (hanno esclusivamente una funzione estetica).

Non manca nemmeno un Battle Pass con l’immancabile percorso premium, il cui completamento garantisce costumi esclusivi per i combattenti e altri oggetti di cui potremo sapere di più in occasione del lancio europeo, fissato secondo lo store di Apple al prossimo 25 giugno 2024. Non possiamo escludere che si tratti di un placeholder e che la pubblicazione in tutto il mondo sia prevista più avanti.

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