domenica, Maggio 5, 2024

La Corte Suprema degli USA blocca l’appello di Apple contro Epic Games

Apple CONTRO EPIC GAMES: IL RISULTATO FINALE

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha scelto di non ascoltare né l’appello di Epic Games né quello di Apple. In altre parole, nessuna delle due società potrà cercare di ricorrere ai due precedenti gradi di giudizio: quanto stabilito precedentemente non potrà cambiare. Per Epic Games significa una sconfitta su quasi tutta la linea: non è riuscita a dimostrare che la posizione di Apple è un abuso di posizione dominante e che l’App Store è un monopolio.

Anche Apple, che pur ha vinto su molti fronti, ha di che recriminare: perché non è riuscita a respingere il mandato che le impone di permettere agli sviluppatori delle applicazioni per iOS di indicare agli utenti che possono pagare per beni e servizi anche al di fuori dell’App Store. Una modalità che permette agli sviluppatori di non dover pagare il 30% che Apple trattiene sulle microtransazioni fatte all’interno delle applicazioni.

LA STORIA FINO A QUI

La vicenda risale a metà del 2020, quando Epic Games inserì un metodo di pagamento che eludeva la tariffa di Apple in Fortnite, il suo più grande videogioco. Epic Games lo fece anche nella versione presente sul Play Store di Google. In entrambi i casi il videogioco venne rimosso poiché quanto fatto da Epic Games violava i termini di utilizzo che aveva accettato. Per iOS significa non poter giocare a Fortnite, mentre su Android la sua natura più aperta fa sì che gli utenti possano installare il gioco, pur con diversi passaggi, tramite il negozio di Epic Games.

Anche per tale motivo la disputa legale contro Apple è stata molto più sentita di quella contro Google. Nel 2021 la giudice Yvonne Gonzalez-Rogers stabilì, nella sua sentenza, che Apple non perpetra un monopolio; ma che doveva permettere agli sviluppatori di indicare modalità di pagamento esterno all’App Store perché impedirglielo era anticoncorrenziale.

IL RISULTATO FINALE

Tanto Epic Games quanto Apple hanno fatto ricorso e ad aprile 2023 venne confermata la sentenza di primo grado. Anche in questo caso, entrambe le società ricorsero in appello, rivolgendosi, appunto, alla Corte Suprema: che scegliendo di non ascoltare né l’una né l’altra, di fatto ha posto fine alla vicenda. Apple, quindi, dovrà cambiare questo aspetto dell’App Store, mentre Epic Games si trova con un niente di fatto. E un Fortnite in meno su iOS.

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