Le aziende di telecomunicazioni cinesi di proprietà statale stanno sviluppando un sistema di cavi internet in fibra ottica sottomarina chiamato “Ema” per collegare l’Asia, il Medio Oriente e l’Europa. L’obiettivo è fare concorrenza ad un progetto finanziato dagli Stati Uniti. L’esistenza di questo piano è stata rivelata da fonti anonime a Reuters, segnalando il possibile aumento della guerra tecnologica tra Pechino e Washington, con potenziali conseguenze sul funzionamento di internet.
I dettagli del progetto Ema
Le tre maggiori società di telecomunicazioni cinesi (China Telecommunications Corporation, China Mobile Limited e China United Network Communications Group) stanno supportando il progetto Ema, che collegherà Hong Kong alla provincia insulare cinese di Hainan, Singapore, Pakistan, Arabia Saudita, Egitto e Francia. Il cavo verrà prodotto e posato dalla società cinese Hmn Technologies, con sovvenzioni dal governo cinese. Non sono ancora stati divulgati i dettagli dell’accordo con i partner stranieri.
L’evoluzione del caso
Le notizie sul progetto cinese Ema arrivano dopo le polemiche dell’ultimo anno riguardo alla sicurezza delle tecnologie di rete cinesi. Il governo degli Stati Uniti ha bloccato diversi progetti di cavi sottomarini cinesi, compresi quelli degli giganti tecnologici americani Google, Meta e Amazon. Questi eventi mettono in luce la vulnerabilità delle infrastrutture di rete, diventate armi per reclamizzare potere e influenza tra Stati Uniti e Cina. La cina ha recentemente dovuto abbandonare il progetto initiale, dopo sanzioni americane imposte alla società cinese Hmn Tech. Le tre maggiori società di telecomunicazioni cinesi si sono ritirate dal progetto per spianare la strada alla realizzazione dell’Ema.