giovedì, Settembre 19, 2024

Lo sviluppo del mercato unico digitale europeo: una sfida irrealistica in tempi brevi, secondo Strand Consult

**IL MERCATO UNICO DIGITALE E LE SFIDE DELL’ARMONIZZAZIONE DELLO SPETTRO**

Le dichiarazioni del Commissario Ue per il Mercato Interno, Thierry Breton, sulla nuova politica dello spettro e sulle aste più tempestive hanno suscitato reazioni contrastanti nel settore delle telecomunicazioni. Tuttavia, secondo l’analisi di Strand Consult, le prospettive di un vero mercato unico digitale restano ancora incerte.

**NESSUN PROGRESSO SUL MERCATO UNICO DELLE TLC**

Secondo Strand Consult, i commenti dei rappresentanti Ue sul mercato unico delle telecomunicazioni richiamano quelli dei predecessori. Tuttavia, nonostante gli sforzi di Vestager e Breton, non si sono registrati significativi progressi in materia. Al contrario, il divario con gli Stati Uniti e i paesi asiatici potrebbe allargarsi ulteriormente, alimentando i profitti delle Big Tech a scapito del settore delle TLC.

**DESIDERIO DI SOVRANITÀ NAZIONALE LA PRINCIPALE BARRIERA**

Le resistenze alla creazione di un mercato unico delle telecomunicazioni sono spesso legate al desiderio di mantenere la sovranità nazionale sullo spettro. Mentre Bruxelles punta all’armonizzazione e al consolidamento transfrontaliero, molti Stati membri difendono la propria autonomia nella gestione delle aste e delle politiche locali. Questa divergenza di interessi rappresenta un ostacolo significativo alla realizzazione di una politica comune nell’ambito delle telecomunicazioni.

**ARMONIZZAZIONE DELLO SPETTRO: DIFFICILE L’ISTITUZIONE DI UN’AUTORITÀ UE**

L’obiettivo di un’armonizzazione dello spettro a livello europeo è affrontato con cautela da Strand Consult. L’istituzione di un’autorità Ue per la gestione delle frequenze potrebbe migliorare le prestazioni complessive, ma le sfide politiche e legali rimangono significative. Inoltre, è necessario valutare se un’autorità centrale potrebbe effettivamente superare le competenze e le conoscenze degli Stati membri in materia di spettro.

**CONCLUSIONE**

Nonostante gli sforzi e le dichiarazioni dei rappresentanti Ue, la strada verso un mercato unico digitale e un’armonizzazione efficiente dello spettro appare ancora piena di ostacoli. La necessità di superare le resistenze nazionali e di trovare soluzioni pratiche ed efficaci resta al centro del dibattito sul futuro delle telecomunicazioni in Europa. La sfida è aperta, e richiederà un impegno costante da parte di tutte le parti coinvolte per raggiungere gli obiettivi prefissati.

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