giovedì, Maggio 2, 2024

Polemiche sul reclutamento con logo Call of Duty: critiche per mancanza di rappresentatività e retorica politica.

I RIFLETTORI SU PEORIA, ILLINOIS

L’utilizzo dei Videogiochi e degli eSport come strumento di reclutamento non è affatto una novità. Ne sa qualcosa il Dipartimento di Polizia di Peoria (Illinois) finito nell’occhio del ciclone per l’uso improprio del logo di Call of Duty come leva per l’arruolamento di nuovi agenti.

UNA MOSSA POCO CONVENZIONALE

In un post condiviso sui social e prontamente cancellato, il Dipartimento di Polizia di Peoria si è infatti servito del logo di Call of Duty per spronare i più giovani a “lasciar perdere i videogiochi e ‘rispondere alla Chiamata al Dovere'”.

LA REAZIONE DELLA COMMUNITY

Il messaggio condiviso dalla Polizia di Peoria s’accompagnava anche a un’immagine che ritraeva degli agenti in divisa antisommossa, con una posa che rimandava alle copertine dei capitoli della serie sparatutto di Activision. La reazione stizzita della community ha così spinto il capo della Polizia di Peoria, Eric Echevarria, a scusarsi pubblicamente per l’accaduto con un post condiviso su Facebook.

LE SCUSE DEL CAPO DELLA POLIZIA

“Non è mai stata mia intenzione offendere nessuno dei membri della nostra comunità con questo volantino. Era una semplice immagine legata a una campagna per il reclutamento che pensavamo potesse attirare i giovani. Me ne assumo la piena responsabilità e mi scuso sinceramente. Il nostro obiettivo è reclutare gli agenti migliori e più qualificati per questo Dipartimento, e vogliamo farlo nel modo più attento e rispettoso possibile”.

LE CRITICHE ALLA CAMPAGNA DI RECLUTAMENTO

Tra i tanti che hanno criticato aspramente il volantino di reclutamento ‘a tema Call of Duty’ c’è chi sottolinea la presenza la scarsa rappresentazione della multietnicità della comunità di Peoria offerta da un’immagine che ritrae tre agenti bianchi, con altri che si ‘limitano’ a rimarcare la retorica spicciola a sfondo politico del messaggio veicolato dal Dipartimento di Polizia dell’Illinois.

CONCLUSIONE

La vicenda del Dipartimento di Polizia di Peoria mette in luce come l’utilizzo dei videogiochi e degli eSport come strumento di reclutamento possa generare polemiche e malintesi se non attentamente valutato. È importante che le istituzioni siano consapevoli della sensibilità dei temi trattati e della necessità di comunicare in modo rispettoso verso tutti i membri della comunità. Soltanto così sarà possibile ottenere una comunicazione efficace e costruttiva in ambito di reclutamento e promozione dell’ordine pubblico.

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