domenica, Dicembre 8, 2024

Richiesta controversa dell’FBI: più sorveglianza senza consenso cittadini

TRAPALATA EMAIL FBI: CHIESTA MAGGIORE SORVEGLIANZA SENZA PERMESSO CITTADINI

Secondo quanto riportato da Wired, è trapelata una lettera riservata dell’FBI nella quale l’agenzia governativa faceva una richiesta alquanto singolare ai suoi dipendenti. Gli stessi, a quanto pare, sono stati spinti a condurre operazioni di sorveglianza senza il mandato dei cittadini americani.

Il mittente del messaggio sembra essere il vicedirettore dell’FBI, Paul Abbate, e la stessa sarebbe stata inviata il 20 aprile. La data non sembra casuale, visto che lo stesso giorno il presidente Joe Biden ha firmato un nuovo disegno di legge che va ad ampliare il raggio d’azione della sorveglianza. Stando al contenuto dell’e-mail, Abbate avrebbe chiesto un “uso frequente” dei sistemi di sorveglianza proprio per giustificare la mossa del presidente.

COSA INTENDEVA IL VICESIRETTORE DELL’FBI IN QUESTA E-MAIL

Come appare evidente dall’iniziativa che ha coinvolto anche lo stesso presidente americano, non si parla di un ricorso selvaggio a intercettazioni e indagini invasive.

Secondo le nuove norme, infatti, il personale dell’FBI deve ottenere l’approvazione di un supervisore o di un avvocato dell’FBI prima di poter intraprendere azioni di questo tipo. L’intenzione di Abbate, a quanto pare, è quella di sfruttare in modo intenso questa opportunità.

Le procedure per avviare le indagini approfondite, di fatto, vengono approvate solo se possono aiutare a “Mitigare o eliminare una minaccia alla vita o a gravi danni fisici” di una o più persone.

Negli ultimi mesi l’FBI è scesa più volte in campo per contrastare fenomeni legati al cybercrimine. Uno dei casi più clamorosi in tal senso è quello legato al ransomware BlackCat, con l’agenzia governativa che ha bloccato il sito Web dei cybercriminali andando poi a rendere pubblico il decryptor per le vittime.

Il coinvolgimento del presidente Biden in questa vicenda solleva interrogativi sulle politiche di sorveglianza negli Stati Uniti e sulla delicatezza della questione della privacy dei cittadini.

In conclusione, è importante che vengano rispettate le norme e le procedure per garantire la Sicurezza e la privacy dei cittadini, anche in un contesto di crescente minaccia cyber.

Fonte: arstechnica.com

Il presente articolo ha lo scopo di informare i lettori sui recenti sviluppi legati alla richiesta dell’FBI di maggiore sorveglianza senza il permesso dei cittadini americani. Si spera che l’opinione pubblica e le istituzioni competenti possano valutare attentamente le implicazioni di queste azioni e agire nel rispetto della legge e dei diritti fondamentali dei cittadini.

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