venerdì, Maggio 17, 2024

RoboCop vs Predator: l’orgoglio italiano degli indie games

ROBOCOP VS PREDATOR: UN GIOCO ITALIANO CHE OMAGGIA GLI ANNI ’80 E ’90

Se da un lato abbiamo Software house che puntano sempre più alla realizzazione di prodotti dal gameplay complesso e dal comparto grafico realistico, dall’altro vi sono piccole realtà o addirittura gruppi di appassionati che ad oggi sviluppano titoli per le vecchie console. A far parte di questo genere di progetti troviamo anche RoboCop Vs Predator, una piccola perla tutta italiana che sta facendo il giro del mondo. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

ORGOGLIO ITALIANO

Prima di iniziare a parlare di RoboCop Vs Predator è importante parlare di colui che ha dato vita al progetto. Il grosso dell’Opera è frutto del lavoro di Oscar Celestini, che oltre ad essere un abile illustratore e fumettista colorista è anche uno sviluppatore di Videogiochi. Lui ha curato la realizzazione e il comparto artistico dell’esperienza, collaborando con altre tre figure che gli hanno fornito supporto in alcuni aspetti.

Simone Granata si è occupato della componente narrativa del gioco, mentre Gianluca Pappalardo ha composto l’accompagnamento musicale. Troviamo infine Piero Trabanelli, l’artista che ha realizzato la copertina alternativa del gioco che può essere visualizzata sulla pagina ufficiale Itch.io di Oscar Celestini, dove RoboCop Vs Predator può essere scaricato in via del tutto gratuita.

UN TRIPUDIO DI ICONI DEGLI ANNI ‘80 E ‘90

Fatta questa doverosa premessa, non ci resta che parlare del prodotto. RoboCop Vs Predator è una lettera d’amore ai vecchi videogiochi a 8-bit, ai quali si ispira sia sotto il profilo tecnico che ludico. La trama alla base dell’esperienza è molto semplice: il nostro Murphy sta dando la caccia ad alcuni criminali e, durante la sua lotta al crimine, si ritrova invischiato in un’avventura che omaggia svariate leggende di film anni ‘80 e ‘90 e altri personaggi iconici di quel periodo che, per non rovinarvi la sorpresa, non vi sveleremo. Nel corso della caccia al Predator ci ritroveremo quindi a collaborare con Emmett Lathrop Brown (il Doc di Ritorno al Futuro), Rick Deckard (Blade Runner), John McClane di Die Hard, Rambo e molti altri, tutti rigorosamente riprodotti con uno stile grafico old school e protagonisti delle sequenze d’intermezzo visibili tra uno stage e l’altro. L’intreccio narrativo riesce a coinvolgere questa distesa infinita di nomi in maniera più o meno coerente, facendo sì che missione dopo missione il gruppo di ‘paladini della giustizia’ raggiunga un numero consistente, con inevitabili interazioni bizzarre tra i combattenti.

UN ACTION SORPRENDENTEMENTE VARIO

RoboCop Vs Predator è un action 2D vecchia scuola e propone meccaniche di gioco molto semplici che si adatterebbero alla perfezione ai controller delle console di una volta, dotati di soli due tasti e una croce direzionale. Il nostro giustiziere di latta può esclusivamente muoversi, accovacciarsi, saltare e sparare con la sua irrinunciabile Auto-9 che…

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