domenica, Maggio 5, 2024

Spyware Pegasus: Spagna riapre inchiesta su richiesta Francia

PEGASUS: SPAGNA RIAPRE L’INDAGINE PER SPIEGARE LO SPIAGGIO DEL TELEFONO DEL PRIMO MINISTRO CON LO SPYWARE

Secondo quanto riportato dal sito di Fox News, un GIUDICE SPAGNOLO ha riaperto l’indagine che riguarda lo spionaggio del telefono del primo ministro spagnolo attraverso lo spyware Pegasus. L’iniziativa del magistrato, a quanto pare, è frutto di una richiesta arrivata dalla Francia.

NUOVE INFORMAZIONI DALLA FRANCIA

Secondo il giudice, infatti, alcune nuove informazioni provenienti dal territorio transalpino potrebbero permettere alle indagini un ulteriore avanzamento, aprendo nuovi e interessanti scenari. Entrambi i paesi hanno avuto a che fare con il famigerato Pegasus, uno strumento sviluppato da NSO. Questo agente malevolo è in grado di infiltrarsi in Smartphone e dispositivi simili e, senza rivelare la sua presenza, rubare informazioni personali dell’utente.

PEGASUS E GLI ATTACCHI INFORMATICI

Come affermato dai ricercatori di Sicurezza, nel 2021 Pegasus è stato protagonista di attacchi informatici a più di 1.000 vittime sparse in 50 paesi. Tra le vittime risultano esservi diversi attivisti e giornalisti.

IL CASO DEL PRIMO MINISTRO SPAGNOLO

Ma lo spyware ha conquistato le prime pagine dei giornali anche in seguito, quando a maggio 2022 Pedro Sánchez, primo ministro spagnolo, è stato vittima di Pegasus come altri tre suoi ministri. Nonostante le indagini non è stato possibile risalire a chi è riuscito a raggiungere il telefono di una personalità così importante.

ANALISI DELLO SCENARIO IN FRANCIA

D’altro canto, anche in Francia si è registrato un caso simile, con Emmanuel Macron e diversi ministri che hanno avuto a che fare con lo stesso malware. Anche per gli utenti comuni gli spyware restano un pericolo.

PROTEZIONE DEI DISPOSITIVI

A tal proposito, oltre a scaricare applicazioni da fonti sicure, è consigliabile proteggere i propri smartphone attraverso sistemi antivirus di comprovata efficacia.

CONCLUSIONI

La vicenda relativa allo spyware Pegasus continua a tenere banco, coinvolgendo personalità di alto livello e sollevando importanti questioni sulla sicurezza informatica. La decisione del giudice spagnolo di riaprire l’indagine su questo caso particolare dimostra l’importanza di approfondire le indagini per far luce su queste pratiche illecite. Resta da vedere come evolverà la situazione e se sarà possibile individuare e perseguire i responsabili di tali attacchi informatici.

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