sabato, Aprile 20, 2024

WhatsApp e OMS creano un chatbot per avere info sul coronavirus

Nel tentativo di aiutare gli utenti a trovare informazioni accurate sul coronavirus, WhatsApp e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno lanciato un chatbot che risponderà alle domande sulla pandemia. Quando gli utenti scrivono “ciao” al nuovo avviso sanitario dell’OMS (+41 79 893 1892), il servizio risponderà con una serie di istruzioni, i dati più recenti e alcuni emoji. Oltre a combattere la disinformazione sulla piattaforma, questo potrebbe anche aiutare i responsabili delle decisioni del governo a trovare gli ultimi numeri e rapporti sulla situazione, afferma WhatsApp.

whatsapp messaggi notizie automaticheIeri WhatsApp ha svelato un centro di controllo dei fatti di coronavirus in collaborazione con l’OMS, l’UNICEF e il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite. Questo ha lo scopo di condividere le ultime notizie e i consigli relativi a COVID-19. Il chatbot farà un ulteriore passo avanti e consentirà agli utenti di porre direttamente domande. WhatsApp ha anche donato $ 1 milione per supportare le organizzazioni di controllo dei fatti.

Mentre WhatsApp è nato come servizio di messaggistica, ora è diventato un social network e ora è utilizzato da oltre due miliardi di persone in tutto il mondo. E ora si pone anche una sfida unica nella lotta contro la disinformazione. A differenza di altri social network e motori di ricerca, i suoi messaggi sono crittografati e non rintracciati, ciò rende particolarmente difficile per WhatsApp reprimere le affermazioni false.

L’anno scorso, WhatsApp ha ridotto il limite di inoltro dei messaggi a sole cinque persone o gruppi nel tentativo di frenare la disinformazione e, nel 2018, ha vietato oltre 400.000 account durante le elezioni in Brasile, reprimendo “attività di messaggistica automatizzata e di massa”. WhatsApp ha anche reso più semplice impedire ai contatti di trascinarti in fastidiose chat di gruppo. Le chatbot da fonti affidabili come l’OMS potrebbero essere un altro modo per combattere la disinformazione.

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