giovedì, Dicembre 5, 2024

Un cavo sottomarino Seacom danneggiato nel Mar Rosso: cause e conseguenze

CABLOTTI SOTTOMARINI DANNEGGIATI NEL MAR ROSSO: SEACOM CONFERMA LA SITUAZIONE

L’operatore di cavi sottomarini Seacom ha effettivamente riscontrato un’interruzione del servizio del suo cavo Internet sul fondale del Mar Rosso, come riportato dalla testata israeliana Globes. L’azienda ha confermato anche il danneggiamento di altri tre cavi da parte dei miliziani Houthi.

CAUSA DELL’INTERRUZIONE ANCORA SCONOSCIUTA

Tuttavia, Seacom non è in grado di confermare al momento la causa dell’interruzione e sta collaborando con il suo partner per la riparazione dei cavi al fine di valutare la possibilità del ripristino del servizio. La situazione è ancora in evoluzione e verranno forniti ulteriori aggiornamenti non appena disponibili.

IL SEGMENTO COINVOLTO NELL’INTERRUZIONE

L’interruzione riguarda solo il segmento del cavo SEACOM/Tata TGN-Eurasia, lungo complessivamente 15.000 km, che va da Mombasa, in Kenya, a Zafarana, in Egitto. Questo tratto di cavo è fondamentale per il trasporto dei dati Internet tra diverse regioni e il suo danneggiamento ha causato disagi significativi.

IL CAPO DIGITAL DI SEACOM PARLA DEL DANNEGGIAMENTO

Secondo il Chief Digital Officer di Secom, Prenesh Padayachee, il danno si trova in acque profonde tra i 150 e i 170 metri, in una zona in cui i combattenti Houthi sostenuti dall’Iran hanno preso di mira le navi con Droni e missili. Questa complicata situazione rende la riparazione del cavo ancora più complessa.

ICPC SULLE CAUSE DEI DANNEGGIAMENTI AI CAVI

Il Comitato internazionale per la protezione dei cavi (International Cable Protection Committee, ICPC) ha evidenziato che la maggior parte dei danni ai cavi è causata da attrezzature da pesca come reti da traino o ancore che si trascinano sul fondo del mare. Tuttavia, nel caso specifico del cavo di Seacom, la causa potrebbe essere diversa e legata a un atto intenzionale.

POSSIBILE COINVOLGIMENTO DEGLI HOUTHI NEL DANNEGGIAMENTO

Se effettivamente si è trattato di un danneggiamento causato dagli Houthi, i miliziani potrebbero avere usato un sistema simile per interrompere il servizio del cavo di Seacom. Questo solleva importanti questioni sulla Sicurezza dei cavi sottomarini e sulla necessità di proteggerli da eventuali attacchi di natura bellica.

CONCLUSIONE E FUTURO SCENARIO

Seacom è al lavoro per riparare il cavo danneggiato e ripristinare il servizio Internet interrotto nel Mar Rosso. Nel frattempo, l’azienda sta implementando misure di sicurezza aggiuntive per proteggere i suoi cavi da futuri danneggiamenti. Resta da capire come questa situazione influenzerà il panorama delle telecomunicazioni nella regione e se saranno necessarie azioni di sicurezza supplementari per garantire la continuità dei servizi Internet. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questa storia in evoluzione.

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